SOCIETA'
MEDICO CHIRURGICA BELLUNESE
![]() |
![]() |
![]() |
sabato 13 Giugno 2015 ore 8,30
La persona tra fragilità e opzioni terapeutiche
Ore 8.30-8.45 Registrazione dei partecipanti
Ore
8.45 Introduzione ai lavori del Direttore Generale ULSS1 Dr.
P. FARONATO
Sessione 1
Moderatori
: Dr M. MOSCA – Dr B. GERMANA’
Ore
9.00- 9.30 Dr ALBERTO PILOTTO:
“approccio multidimensionale e criteri decisionali”
Ore
9.30-10.00
Dr PIERLUIGI DEL SANTO :
“Sempre
alla ricerca della diagnosi ?”
Ore
10.00-10.30
Dr ANDREA GARDINI:
“Fare di più non significa fare
meglio"”
Ore
10.30-10.45 Discussione
Ore
10.45
Coffee-Break
Ore
11.00
Elezioni nuovo consiglio direttivo Società Medico Chirurgica Bellunese
Sessione 2
Moderatori: Dr C.
D’ANTIMO - Dr F. RICAGNA
Ore 11.15-11.45 Dr ENRICO FRANCESCHINI “Il paziente fragile e attività interventistica fuori della sala operatoria”
Ore
11.45-12.15
Dr MARCO BAIOCCHI :
Il paziente fragile in sala operatoria (interventi chirurgici minori
e maggiori)
Ore
12.15-12.30 Discussione
Ore
12.30 Conclusione
Ore
13.00 Verifica apprendimento (ECM)
Ore 13.15 Chiusura dei lavori da parte del Presidente della Società Medico Chirurgica Bellunese e comunicazione del nuovo consiglio direttivo
Sala Riunioni - Ospedale San Martino - Belluno
Razionale del convegno:
Sempre più spesso, nei nostri ospedali, ci troviamo a gestire
pazienti con malattie acute già affetti da numerose patologie
croniche che comportano vulnerabilità fisica, fragilità
esistenziale, compromissione dell’autonomia e della lucidità. Si
tratta soprattutto di pazienti anziani, ma talora anche di persone
ancora relativamente giovani, con disabilità severe e di svariata
tipologia. Tali soggetti, nel corso della propria esistenza, possono
presentare una patologia che richieda un trattamento mini-invasivo o
chirurgico non scevro da potenziali complicazioni ed il cui
rapporto rischio-beneficio non è sempre così semplice da stimare.
Obiettivi del convegno:
Il convegno si propone di fornire ai Medici (MMG, Medici
Ospedalieri) le conoscenze (approccio multidimensionale, algoritmi
decisionali) volte a migliorare l’approccio al paziente fragile
che dovrà essere sottoposto ad un intervento ambulatoriale o in sala
operatoria.