
INCONTRI DI AGGIORNAMENTO
sabato 25 Maggio 2013
Farmaci Biologici nelle patologie
infiammatorie sistemiche
9.00 Registrazione dei Partecipanti
9.15 Apertura dei lavori
Moderatori: Dott. A. Buzzatti – Dott. M. Boaretto
9.30 – 9.45
Farmaci biologici: struttura molecolare e meccanismi
d’azione
Dott.Ssa Antonia Calligaro
9.45 – 9.55 DOMANDE dei partecipanti
9.55 -10.15
I farmaci biologici nelle Malattie Reumatologiche
Dott.Ssa Chiara Grava
10.15 -10.25
I farmaci biologici nelle Malattie Dermatologiche
Dott. Ssa Barbara Benvegnù
10.25 -10.35 DOMANDE dei partecipanti
10.35 -10.45
Screening e profilassi infezione HBV-correlata
Dott. Valter Vincenzi
10.45 -10.55
Screening e profilassi Infezione Tubercolare Latente
Dott. Rodolfo Muzzolon
10.55-11.05: DOMANDE dei partecipanti
11.05 Coffee break
11.20 Moderatori: Dott. B Germanà – Dott. G. Parisi
11.30 I farmaci biologici nelle Malattie Infiammatorie Croniche
Intestinali (RCU
e Crohn)
Dott.Ssa Elisabetta Dal Pont -
Dott.Ssa Manuela De Bona
12.00 DOMANDE dei partecipanti
12.10 Farmaci biologici : sicurezza e gestione delle complicanze
Dott Marco Tollardo
12.25 DOMANDE dei partecipanti
12.30 Conclusioni: Take home Messagges Dott.B Germanà
12.45 Discussione
13.00 Questionario ECM 13.15 Fine lavori
Da oltre 10 anni i farmaci biologici fanno parte
dell’armamentario terapeutico del gastroenterologo, del reumatologo
e del dermatologo, nel trattamento di alcune malattie
autoimmunitarie (malattie infiammatorie croniche intestinali,
artrite reumatoide, spondilite anchilosante, psoriasi…). Essi sono
anticorpi, sintetizzati in laboratorio, che si legano a specifiche
citochine coinvolte nella patogenesi e nel mantenimento della
flogosi delle malattie autoimmuni , interrompendo la cascata
infiammatoria che caratterizza questo genere di patologie. Tali
farmaci hanno visto l’evoluzione del loro utilizzo in termini di
dosaggio, modalità di somministrazione ed opportunità di impiego. La
stessa selezione del paziente ha subito un’evoluzione in questi
anni, spostando i farmaci biologici da terapie di terza linea a
trattamenti, in casi scelti, di prima linea, con l’intento di
modulare il sistema immunitario, inducendo una remissione di
malattia precoce e duratura. Essi non sono scevri da potenziali
complicanze e rischi: è pertanto necessaria un’adeguata conoscenza
del farmaco, degli obiettivi terapeutici e dei potenziali rischi ed
effetti collaterali. Tali conoscenze non devono essere appannaggio
unico dello specialista ospedaliero che somministra la terapia, ma
anche del medico di medicina generale, per una migliore e più
accurata gestione di pazienti affetti da patologie croniche, talora
debilitanti ed invalidanti, sia sul piano fisico che mentale
Sala Riunioni dell'Ospedale S.Martino Belluno