SOCIETA'
MEDICO CHIRURGICA BELLUNESE
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venerdì 21 Dicembre 2012, ore 14.00
La Gestione dell'Acqua Corporea:
nozioni pratiche per il Medico di Medicina Generale
14:00-14:30
La problematica della gestione
dell’acqua corporea nell’attività quotidiana del Medico di Medicina
Generale
Dr. Agostino Buzzatti - Medico di
Famiglia Membro del Consiglio Direttivo SMCB
14:30-15:15
Il patrimonio idrico
dell’organismo (acqua corporea totale, liquido intracellulare,
liquido extracellulare, sangue, plasma, volemia, volemia efficace)
Dr. Angelo Perego - Responsabile
Nefrologia di Monselice
La valutazione del patrimonio idrico
dell’organismo con i comuni test non invasivi disponibili:
15:15-15:45 L’approccio del Nefrologo
Dr.ssa Barbara Rossi Nefrologia di
Padova
15:45-16:15 L’approccio del Cardiologo
Dr.ssa Francesca De Cian Cardiologia di
Feltre
Coffee Break
16:45-17:15 Gli squilibri elettrolitici iatrogeni: cause, rilevanza e come e se trattarli Dr.ssa Francesca Modena Area Alta Intensità Medica di Feltre
17:15-17:45 Il patrimonio idrico nella
insufficienza renale: concetti generali e suggerimenti di terapia
Dr. Gianpaolo Amici Nefrologia di
Treviso
17:45-18:15
Il patrimonio idrico nello
scompenso cardiaco: concetti generali e suggerimenti di terapia
Dr. Luigi Tarantini Cardiologia di
Belluno
18:15-18:45
Il patrimonio idrico nella cirrosi:
concetti generali e suggerimenti di terapia
Dr.ssa Elisabetta Dal Pont
Gastroenterologia di Belluno
18:45-19:15 Discussione di casi clinici significativi Interazione tra i Relatori e l’Audience
Compilazione questionario ECM
Aula Piccolotto - Ospedale di Feltre
Il problema dell'acqua corporea sta diventando sempre più impegnativo per la Medicina Generale, ma anche per alcune Specialità come la Cardiologia, la Nefrologia e la Epatologia, data la complessità dei pazienti gestiti, spesso anziani ed affetti da patologie multiple con necessità terapeutiche contrastanti. E’ tipico il caso del paziente cardiopatico con severo deficit di pompa e sindrome cardiorenale, la quale molto spesso consiste in una ipoperfusione di reni spesso –soprattutto negli anziani- già male funzionanti per angio-e glomerulo-sclerosi, dovuta a deficit di pompa cardiaca, terapia diuretica, farmaci che bloccano i meccanismi renali di compenso all’ipoperfusione come gli ACE-inibitori e i Sartani. In questo caso gli interessi del cuore (generalmente prevalenti) stanno in una ragionevole disidratazione, mentre quelli dei reni stanno in una adeguata idratazione, il tutto in un quadro potenzialmente aggravato dagli effetti collaterali dei farmaci utilizzati. Una situazione solo in apparenza meno complessa è quella del paziente cirrotico scompensato. Un approccio terapeutico efficace a queste situazioni comprende la necessità di stabilire una scala di priorità degli obiettivi terapeutici, una adeguata consapevolezza degli strumenti diagnostici disponibili e del loro significato, una buona conoscenza dei farmaci a disposizione, in particolare dei vari tipi di diuretici e delle loro proprietà particolari e, soprattutto per il Medico di Famiglia, la necessità di intervenire efficacemente per adeguare alla situazione clinica le abitudini di vita dei pazienti, con particolare riguardo all’introito idrico ed elettrolitico. Scopo del Congresso è fornire ai Medici le idee generali e gli strumenti particolari per affrontare razionalmente queste difficili situazioni.